Robert F. Kennedy Jr. denuncia il piano vaccinale globale di Bill Gates

 

Robert F. Kennedy Junior,  nipote del Presidente J.F. Kennedy e figlio del fratello Robert, sta conducendo una dura battaglia contro la campagna vaccinale globale di Bill Gates, battaglia che merita di avere spazio ed essere seguita con attenzione perché solo la massima libertà di critica e di informazione ci può tutelare dal rischio che la salute della popolazione mondiale possa essere subordinata a interessi poco trasparenti. Robert F. Kennedy Jr.  denuncia nel primo articolo i vari scandali che hanno caratterizzato i piani vaccinali di Bill Gates e dell’OMS nei paesi poveri del terzo mondo, mentre nel secondo riferisce dei grossi rischi connessi alla accelerazione della ricerca  per un vaccino contro il coronavirus, contro i quali non a caso Bill Gates si sta premunendo facendosi garantire l’immunità

 

Traduzione di Margherita Russo

 

Il piano vaccinale globalista di Bill Gates: un’agenda win-win per l’industria farmaceutica e la vaccinazione obbligatoria 

 

di Robert F. Kennedy Jr. su Childrenhealthdefence.org, 9 Aprile 2020

 

I vaccini, per Bill Gates, sono un business filantropico strategico che alimenta la sua innumerevole serie di altre attività legate ai vaccini (tra cui l’ambizione di dominare attraverso la Microsoft l’industria globale di identificativi vaccinali digitali), e che gli conferisce un potere dittatoriale sulla politica sanitaria globale.

 

L’ossessione di Gates per i vaccini sembra alimentata dalla sua convinzione di salvare il mondo tramite la tecnologia. Promettendo di eradicare la poliomielite, con la sua quota di 450 milionisu un capitale di 1,2 miliardi di dollari, Gates ha preso il controllo del National Technical Advisory Group of Imunizatione (NTAGI) Indiano e ha imposto un esteso piano di vaccini antipolioattraverso programmi di immunizzazione successivi per tutti i bambini sotto i 5 anni. I medici indiani hanno incolpato la campagna di immunizzazione di Gates per la devastante epidemia di paralisi flaccida acuta non-polio (NPAFP) che ha reso paralitici 496.000 bambini tra il 2000 e il 2017, molto oltre quelli che sono i dati normalmente attesi. Nel 2017, il governo indiano ha annullato il regime vaccinale di Gates ed estromesso Gates e i suoi programmi vaccinali dall’India. I tassi di paralisi da poliomielite sono diminuiti immediatamente.

 

Nel 2017, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ammesso con riluttanza che l’esplosione globale della poliomielite è prevalentemente causata dal ceppo vaccinale. Le epidemie più violente avvenute in Congo, nelle Filippine e in Afghanistan sono tutte legate ai vaccini. Nel 2018, il 70% dei casi globali di poliomielite sono stati causati dai vaccini.

 

Nel 2014, la Fondazione Gates ha finanziato dei test di laboratorio per vaccini sperimentali per l’HPV, sviluppati da GSK e Merck, su 23.000 ragazze in remote province rurali indiane. Circa 1.200 di loro hanno riportato gravi effetti collaterali, tra cui malattie autoimmuni e infertilità. Sette ragazze sono morte. Dalle indagini del governo indiano è emerso che i ricercatori finanziati da Gates hanno commesso gravissime violazioni etiche: pressioni sulle vulnerabili ragazze dei villaggi perché aderissero alla sperimentazione, prepotenze verso i genitori, moduli per il consenso falsificati, e rifiuto di cure mediche alle ragazze danneggiate. Il caso è attualmente all’esame della Corte Suprema indiana.

 

Durante la campagna MenAfriVac di Gates del 2002 nell’Africa sub-sahariana, gli operatori di Gates hanno vaccinato forzatamente migliaia di bambini africani contro la meningite. Circa 50 dei 500 bambini vaccinati ha sviluppato paralisi. I media sudafricani hanno commentato: “le cause farmaceutiche ci considerano cavie da laboratorio”. L’ex dirigente economico di Nelson Mandela, il Professor Patrick Bond, ha definito le pratiche filantropiche di Gates “spietate ed immorali“.

 

Nel 2010, Gates ha messo a disposizione dell’OMS $ 10 miliardi affermando: “Dobbiamo fare in modo che questo sia il decennio dei vaccini.

 

Nel 2014, l’Associazione Medici Cattolici del Kenya ha accusato l’OMS di sterilizzare chimicamente contro la loro volontà milioni di donne keniote con una campagna vaccinale “antitetanica”. Laboratori indipendenti hanno rinvenuto agenti sterilizzanti in ciascuno dei vaccini testati. Accuse simili sono state mosse dalla Tanzania, dal Nicaragua, dal Messico e dalle Filippine.

 

Uno studio del 2017 (Morgensen et al. 2017) ha dimostrato che il famoso vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare (DTP) dell’OMS continua ad uccidere più bambini africani di quanti non ne uccida la stessa malattia che intende prevenire. Le bambine vaccinate hanno un tasso di mortalità  5 volte superiore rispetto a quello dei bambini non vaccinati.

 

L’OMS ha rifiutato di ritirare il letale vaccino, che continua ad infliggere a milioni di bambini africani ogni anno.

 

In tutto il mondo, esperti in salute pubblica accusano Gates di dirottare fondi dell’OMS dai progetti che hanno dimostrato di prevenire realmente le malattie infettive, quali acqua pulita, igiene, nutrizione e sviluppo economico. La Gates Foundation  spende in queste aree solo circa 650 milioni dei suoi 5 miliardi di dollari di budget.  Dicono che devia le risorse dell’agenzia al servizio della sua personale filosofia secondo la quale la salute si ottiene solo con una puntura.

 

Oltre a usare la sua filantropia per controllare OMS, UNICEF, Gavi e PATH, Gates finanzia compagnie farmaceutiche private che producono vaccini e ha fatto una donazione di 50 milioni di dollari a 12 società farmaceutiche per accelerare lo sviluppo di un vaccino per il coronavirus.  Nelle sue recenti apparizioni sui media, Gates si dimostra fiducioso del fatto che la crisi Covid-19 gli darà l’opportunità di imporre i suoi programmi vaccinali obbligatori anche sui bambini americani.

 

 

Perché Bill Gates vuole la completa immunità?

 

di Robert F. Kennedy Jr. su Childrenhealthdefence.org, 11 Aprile 2020

 

Perché persino due medici come Paul Offit e Peter Hotez, che sono tra i più accaniti promotori di vaccini al mondo, stanno freneticamente lanciando l’allarme sugli inauditi e inquietanti rischi inerenti allo sviluppo di un vaccino per il coronavirus?

 

Gli scienziati tentarono già la prima volta di sviluppare un vaccino per il coronavirus dopo l’epidemia di SARS-CoV del 2002 in Cina. Team di scienziati statunitensi e internazionali sperimentarono sugli animali con i quattro vaccini più promettenti. In un primo momento, l’esperimento sembrò avere successo, e tutti gli animali mostravano una robusta risposta anticorpale al coronavirus. Ma quando gli scienziati hanno esposto gli animali vaccinati al virus in natura, i risultati sono stati catastrofici. Gli animali vaccinati manifestavano risposte iper-immunitarie, che partendo da un’infiammazione diffusa in tutto il corpo portava ad infezioni polmonari letali. L’unico precedente in cui i ricercatori avevano visto una simile “risposta immunitaria potenziata” era stato negli anni ’60, con i test sugli esseri umani del vaccino RSV, che infatti furono per questo archiviati. Due bambini rimasero uccisi.

 

Offit, Hotez e persino Anthony Fauci (che se lo è lasciato scappare in un momento di distrazione), hanno avvertito che qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus potrebbe innescare reazioni immunitarie letali quando le persone vaccinate entrano in contatto con il virus in natura. Eppure, invece di procedere con cautela, Fauci ha fatto la scelta spericolata di velocizzare le procedure per autorizzare il suo vaccino (finanziato in parte da Gates), saltando i test sugli animali (che potrebbero mettere precocemente in guardia su possibili risposte immunitarie incontrollate).

 

Lo stesso Gates è talmente preoccupato dei possibili rischi da aver dichiarato che non distribuirà i suoi vaccini finché tutti i governi mondiali non accetteranno di assicurarlo contro le eventuali cause legali. Il 4 febbraio scorso, quando negli Stati Uniti c’erano solo 11 casi positivi, gli Stati Uniti hanno silenziosamente spinto  per l’approvazione di regolamenti federali che sollevino i produttori di vaccini per il coronavirus da qualsiasi responsabilità.

 

Qui lo studio del 2012 sul vaccino per la SARS che ha portato a infezioni polmonari letali

Condividi questo contenuto...

2 Commenti

  1. “Cronaca di una morte annunciata” del Pianeta.

    Tutto ciò che proviene da Zio Bill è un terrificante vecchio film dell’orrore che entra ormai quotidianamente con prepotenza nella realtà  dei primi 20 anni del Terzo Millennio.

    Vorrei porre alcune innocue domande altrettanto fantascientifiche. Tanto per rinnovare i soggetti dei Film di Fantascienza dopo il Coronavirus (se ce ne saranno ancora).

    1) Lo scopo di queste pericolose vaccinazioni di massa è forse quello di testare su amplissima scala, per poi selezionare alla fine, gli antivirali più adatti a immunizzare senza pericolo i “pochi eletti” che rimarranno in piedi nei prossimi 10 anni?

    1 bis) Oltre a se stesso, Zio Bill quali altri eletti sta pensando di mettere in sicurezza per preservarli, tanto dai virus quanto dai vaccini in corso di “filantropica testazione”?

    2) Lo scopo secondario di tale progetto filantropico potrebbe essere una “selettiva” riduzione della sovrappopolazione del pianeta?

    2 bis) Se gli esperimenti di vaccinazioni sulla poliomielite in India e sulla meningite/tetano/sterilizzazione in Africa e Sud America, hanno avuto come “danno collaterale” una eliminazione dei troppi bambini del Terzo Mondo (alias controllo dell’eccesso di natalità )… non è per caso che gli esperimenti in atto sul Coronavirus nei Paesi Più Sviluppati avranno come “effetto collaterale” l’eliminazione dei troppi anziani (alias controllo dell’invecchiamento della popolazione)?

    2 tris) Per quanto tempo ancora lo stagionato Zio Bill considererà  se stesso nella “fascia media” non eliminabile della popolazione umana?

    3) Poiché a fornire le autorevoli informazioni sulla filantropia di Zio Bill è stato Robert F. Kennedy Jr (nipote del Presidente J.F. Kennedy e figlio del fratello Robert Kennedy) dal 9 al 11 aprile 2020, è forse possibile che ci sia qualche connessione con il ritrovamento del corpo di Maeva Kennedy (nipote di Bob Kennedy) e la sparizione del suo figlioletto di 8 anni, avvenute tra 4 e 7 aprile 2020 lungo le coste del Maryland?

    3 bis) Se le connessioni, di cui sopra, sono plausibili, che cosa “rischio” io personalmente, da entrambe le parti (Zio Bill e Zio Kennedy), per aver posto la suddetta domanda? (per fortuna che non ho figli né parenti)

    4) Se il prossimo passo filantropico vorrebbe essere compiuto con i vaccini obbligatori sui bambini americani (dichiarazioni di Gates), non è che la famosa parabola della “Maledizione dei Kennedy” potrebbe mutarsi, assieme al Coronavirus, nella “Maledizione di Zio Bill” sul Terzo Millennio dell’America?

    4 bis) In questa prospettiva, Zio Trump che pesci pensa di pigliare? Si limiterà a inveire conto bersagli secondari (come la OMS e il laboratorio di Wuhan)? Con l’avanzare dell’immunità legale di Zio Bill, si limiterà a mettere scaramanticamente entrambe le mani sui suoi gingilli? Oppure Lui e i suoi Figli hanno già un posticino prenotato tra i “pochi eletti” sull’Arca di Zio Bill?

    Per il momento ho esaurito la fantascienza e concludo ringraziando Robert F. Junior per l’estremo coraggio della sua dura battaglia. Ha dato anche a me il coraggio di parlare dell’indicibile, anche se in chiave, forse, buffonesca.

    Grazie Bob.

Lascia un commento